PA & Marketing Territoriale

I prodotti tipici italiani (formaggio, frutta, olio, salumi, vino) rappresentano un patrimonio nazionale da difendere, sostenere e valorizzare. Il nostro territorio è ricco di tipicità che hanno una storia importante non solo dal punto di vista produttivo ma anche da quello sociale e culturale.

Questi prodotti rappresentano un giacimento di valore sia per  le persone che vivono nei territori di produzione, sia per coloro che visitano questi luoghi. Durante le vacanze un italiano su due acquista qualche prodotto tipico (fonte Coldiretti), con l’obiettivo di prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute, spesso facendole assaggiare ad amici e parenti.

Il fenomeno risulta evidente anche tra i turisti stranieri, che vanno alla ricerca di prodotti in grado di rappresentare i valori enogastronomici delle diverse Italie. Questa ricerca di tipicità è sempre più diventata un “ingrediente” irrinunciabile delle vacanze in un Paese che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green del continente europeo, su un ampio numero di prodotti tipici e tradizionali, su una vastissima rete di mercati di agricoltori e fattorie, oltrechè su innumerevoli iniziative di marketing territoriale e di valorizzazione dei luoghi (basti pensare alle strade del vino e/o a quelle dell’olio).

Alcune recenti lavori di Metrica Ricerche hanno ulteriormente sottolineato come il commercio locale e i mercatini dei produttori – insieme alla degustazione presso amici – rappresentino due fattori rilevanti nel far conoscere, ad esempio, alcune eccellenze di formaggio  (Figura A).

Come molti altri mercati, anche quello dei prodotti tipici ha risentito in misura elevata dell’impatto  dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, soprattutto come conseguenza delle restrizioni alla mobilità delle persone, che hanno ridotto in modo drastico le possibilità e i momenti di acquisto e/o di consumo. La minor mobilità personale e la contrazione “forzosa” di week-end e vacanze hanno impedito di visitare cantine, frantoi, agriturismi e/o di frequentare mercatini per l’acquisto di prodotti locali e/o a km 0 direttamente dai produttori. Molti borghi – dove nasce la quasi totalità delle produzioni tipiche nazionali –  che conservano una ricchezza di imprese agricole che con impegno quotidiano assicurano la salvaguardia delle colture storiche hanno così visto le strade e i vicoli deserti, con una progressiva percezione di abbandono sociale e il venir meno di un’attenzione economica, con le relative conseguenze sulle produzioni locali. Basti pensare, ad esempio, ai 500 quintali di miele valdostano che attualmente giace invenduto nei magazzini per effetto dell’impatto dell’emergenza sanitaria, all’indomani dell’arrivo della nuova produzione 2021.

Due domande si pongono per il prossimo futuro di “nomalità”:

  1. In che misura le mutate abitudini del consumatore dovute all’emergenza sanitaria avranno un impatto sul comportamento di acquisto dei prodotti tipici ?
  2. La maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale potranno rappresentare un’opportunità di sviluppo e di valorizzazione di queste eccellenze nei diversi canali di vendita a livello locale, nazionale e internazionale ?  

Da queste domande si evidenzia il bisogno per i consorzi di promozione e di tutela dei prodotti tipici – e in particolare per le imprese che ne fanno parte –  di comprendere se e come per il consumatore siano cambiate la riconoscibilità, la percezione e il valore di tali prodotti. Si tratta, in altri termini, di attivare un processo conoscitivo che consenta di:

  • verificare il valore dei prodotti tipici percepito dai consumatori;
  • individuare le principali leve per sostenere i prodotti tipici presso i canali distributivi;
  • misurare l’efficacia delle iniziative messe in atto a livello locale, nazionale e internazionale.

Un monitoraggio continuativo di questi fenomeni dovrà guidare nel prossimo futuro l’azione di ripartenza degli operatori nell’implementazione delle politiche di promozione e di sviluppo commerciale di tali prodotti.

Author

Oliviero Cresta