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Ciclisti in mountain bike in montagna

L’evoluzione della domanda turistica negli ultimi due anni ha portato, giocoforza, a causa della pandemia, a una riscoperta delle destinazioni più vicine dal punto di vista geografico. Le limitazioni alla possibilità di viaggiare su lunghe distanze imposte a livello nazionale o internazionale, unite al bisogno di molti di ridurre in ogni caso il rischio connesso agli spostamenti, hanno spinto molti turisti a ricercare luoghi di villeggiatura più vicini.

A beneficiare di questa evoluzione, e di un’occasione quasi unica nella storia degli ultimi anni, sono stati in particolare i territori montani di regioni come quelle del Nord Italia, dove risiede un numero elevato di cittadini/turisti. Qui, a pochi chilometri di distanza dalle grandi città, ci sono moltissime aree, dalle più note a quelle in cui il turismo è un fenomeno relativamente recente, pronte a ospitare non solo i turisti “di prossimità”, ma anche coloro che vogliono trovare la località ideale in cui lavorare a distanza per qualche mese.

E’ per questo che Regione Lombardia ha recentemente pubblicato un bando, preannunciato nel 2021, che ha la finalità di incrementare l’attrattività dei territori montani attraverso lo sviluppo del turismo, che dovrebbe avere effetti positivi sul rilancio dell’economia locale, specialmente in territori, quelli collinari e montani, in cui alcune tipologie di investimenti sono spesso difficoltosi da realizzare per i Comuni e gli enti di minori dimensioni.

Regione Lombardia finanzia, infatti, la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria e realizzazione di nuovi tratti della rete escursionistica, della rete viaria di servizio alle attività agro-silvo-pastorali, nonché di percorsi ciclopedonali e ciclabili. Per essere finanziabili, tali interventi devono essere realizzati da Comuni e Unioni di Comuni montani o parzialmente montani, Enti Parco e Comunità Montane.

Guarda il video qui sotto per avere una sintesi del Bando in meno di un minuto, oppure leggi di seguito le sue caratteristiche.

Che cosa finanzia il Bando

Il Bando (che si chiama “Bando per l’erogazione di contributi per la rete escursionistica lombarda, la viabilità agro-silvo-pastorale e i percorsi ciclopedonali e ciclabili nei comuni montani – Bando Itinerari” ed è reperibile da questa pagina del sito regionale) offre un contributo fino al 50% per i Comuni con più di 5.000 abitanti e fino al 90% per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, gli Enti Parco e le Comunità Montane.

Ciascun ente partecipante può presentare una sola domanda per una sola tipologia di intervento, tra:

  • realizzazione di nuovi tratti e/o manutenzione straordinaria della rete escursionistica, in particolare finalizzati al completamento, collegamento o razionalizzazione di reti escursionistiche già esistenti; al collegamento a punti di interesse o all’attraversamento di corsi d’acqua, o infine a favorire l’accessibilità per le persone diversamente abili;
  • realizzazione di nuovi tratti e/o manutenzione straordinaria della viabilità agro-silvo-pastorale, con funzione di completamento, collegamento o razionalizzazione di reti escursionistiche o di percorsi ciclopedonali già esistenti o di connessione ed accessibilità a punti di interesse;
  • realizzazione di nuovi tratti e/o manutenzione straordinaria di percorsi ciclopedonali o ciclabili, anche per l’interconnessione con la rete escursionistica, il collegamento a punti di interesse o di interscambio modale.

Il Bando ha una dotazione di 10 milioni di euro.

Quando e come partecipare

Per partecipare occorre presentare domanda attraverso il portale regionale Bandi Lombardia. Alla domanda andranno allegati la scheda progettuale prevista dal Bando, completa di descrizione dell’intervento, quadro economico, cronoprogramma ed elaborati grafici progettuali.

La scadenza per presentare la domanda è il 31 Marzo 2022 alle ore 16.00.

Il bando è a valutazione (e non a sportello), il che significa che non è previsto un click day, ma una valutazione delle domande sulla base di parametri come il livello progettuale già approvato (preferibilmente esecutivo), la lunghezza del percorso (preferibile superiore ai 6 Km), la rilevanza strategica del progetto, la presenza di un progetto sovracomunale, il completamento di reti già esistenti, il valore storico e culturale, eccetera.

Punti di attenzione

Come in tutti i bandi e le iniziative di questo tipo, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione, che potrebbero ostacolare (o facilitare) la partecipazione di un ente.

In primo luogo, non tutti i Comuni lombardi possono partecipare, ma solo i 454 che si trovano totalmente o parzialmente in territorio montano (l’elenco è riportato nell’allegato 1 del Bando).

In secondo luogo, con riferimento alle infrastrutture oggetto della proposta progettuale, il soggetto richiedente deve avere:

  • la proprietà ovvero deve esserci un impegno ad acquisirne la proprietà entro la data di collaudo dell’opera (o emissione del CRE),
  • oppure la titolarità di un diritto di superficie (art. 952 e segg. Codice Civile), che ne garantisca la piena disponibilità, di durata residua non inferiore a 20 anni.

Da ultimo, non sono ammissibili interventi di manutenzione ordinaria.

Le spese valide per ottenere il contributo devono essere state sostenute dal I Gennaio 2021, data da cui decorre anche il periodo di realizzazione dei lavori, che dovranno essere conclusi entro il 30 Novembre 2023.

Se hai bisogno di maggior informazioni sul bando, non esitare a compilare il modulo qui di seguito: riceverai nella tua casella la nostra scheda descrittiva che contiene tutte le informazioni necessarie per comprendere se il bando è coerente con le tue esigenze e come partecipare.

    Author

    Oliviero Cresta